Surf: quanto piace, quali i rischi e perché crea la dipendenza

Sono tanti i benefici per i praticanti del surf, siano essi adulti, bambini o ragazze: salute, forma fisica, coraggio e autostima. Per contro c’è il rischio di qualche incidente ma soprattutto di diventare dipendenti di uno sport che ti fa sentire libero.

Se c’è un aspetto preponderante del surf che spicca su tutti gli altri è senza dubbio il miglioramento esponenziale che il surfista neofita può aspettarsi in termini di salute e forma fisica. Già dopo qualche settimana passata a pagaiare con le mani per raggiungere la line up e poi lanciarsi giù dalle onde cercando di vincere le leggi della fisica e restare in equilibrio, tutti possono constare come il corpo comincia a essere più tonico. Come sport per ragazzi poi il surf costruisce anche il coraggio, l’autostima e i riflessi, insieme alla capacità di badare a sé stessi in mezzo alla natura. Per le ragazze infine il surf fornisce il tipo di grazia e di sviluppo fisico più normalmente associato alle ballerine o ai ballerini professionisti. Con il vantaggio che la noiosa routine di apprendimento e pratica associata alla danza in mezzo alle onde non è richiesta. Vi pare poco?

L’unico suggerimento per i surfisti presenti e futuri è quello di essere gentili e rispettosi verso gli altri bagnanti e praticanti di watersports. Sarebbe un bel modo per ripulire la disciplina da una sorta di cattiva pubblicità che il surf si è guadagnato negli anni per via di appassionati scontrosi e che si sentono padroni degli spots.

Pochi incidenti, ma spettacolarizzati da media

Se tuttavia si elogia il surf per le sue proprietà salutari, si deve, in tutta onestà, discutere anche il lato negativo di questo sport, i gradi di pericolo e il potenziale di incidenti che ci si può aspettare. Sfortunatamente gli incidenti di surf sono abbastanza spettacolari da essere descritti su giornali, riviste e canali social con tutto il sensazionalismo solitamente riservato agli incidenti dai media. La verità però è che non ci sono tanti morti o feriti gravi nel surf. Sono incredibilmente pochi se si considerano le acque insidiose spesso frequentate dai surfisti e le condizioni di mare e onde che affrontano quotidianamente.

Gli incidenti più gravi in genere vedono protagonisti surfisti veterani che tentano la sorte accelerando sotto i moli, per esempio, oppure surfando spiagge con grandi onde durante le tempeste. Di tanto in tanto un principiante può essere colpito da una tavola volante oppure farsi dei grandi wipe out cadendo sull’onda, ma nulla di più. Gli attacchi di squali poi che ricevono sempre tanta pubblicità quando accadono, rappresentano una percentuale davvero irrisoria e irrilevante. Certo il surf rimane uno sport impegnativo che richiede un buon allenamento e soprattutto una buona esperienza del mare. Ma come accade per altre discipline.

Il surf può sviluppare una sana dipendenza

C'è un pericolo cronico per il surfista, che viene menzionato raramente ma che dovrebbe essere osservato con attenzione, ed è il tempo che ci vuole per padroneggiare la disciplina e divertirsi in totale sicurezza. È tantissimo, ma altrettanto forte è la sensazione di benessere e di libertà che regala e che finisce per essere una droga positiva.

Sono migliaia i praticanti di surf che per amore di questo sport risparmiano soldi tutto l’anno, fanno lunghi viaggi in cerca di onde, lasciano a casa amici e famiglia, oppure i più fortunati addirittura cambiano vita, lasciano il vecchio lavoro, si trasferiscono in altre città o sulla costa e girano per il mondo. Perché il surf è anche questo un bellissimo stile di vita. Se il Surf vi incuriosisce e volete provarlo, date un'occhiata alla sezione relativa dell'e-shop di KauKau e scegliete quello che fa per voi: Sezione Surf