La progressione nel wing foil: waterstart, bolina e strambata

Per coloro che vogliono iniziare a praticare il wing foil ci sono tre step decisivi: la partenza dall’acqua, la navigazione di bolina e il cambio di direzione per mezzo della strambata. Per padroneggiarle basta qualche session di pratica.

Il wing foil è diventato ormai una disciplina di tendenza nel mondo degli sport velici e oltre a essere molto divertente e gratificante, rappresenta anche un ottimo complemento fisico e di equilibrio per i watersports tradizionali. Imparare a fare wing foil, peraltro, non è così difficile rispetto per esempio al kitesurf o al windsurf. Il consiglio per chi vuole avvicinarsi a questa disciplina è di apprendere prima il controllo dell'ala e poi quello del foil. Anche la scelta della giusta attrezzatura per partire è importante: fatevi consigliare l’ala, la tavola, il piantone e la configurazione del foil e potrete essere pronti a planare a pelo d’acqua in pochi giorni o al massimo una settimana di pratica.

Per apprendere il wing foil seguite la stessa strategia che usereste per la maggior parte degli altri watersports: identificate le abilità di cui avete bisogno, imparatele separatamente e poi mettetele insieme. Il primo step dell’apprendimento è la waterstart. La forma più elementare di waterstart è facile, specialmente su una tavola con un grande volume: basta rimanere in piedi in equilibrio, posizionare correttamente la vela e pompare un po’ per iniziare a muoversi.

Tavola con più volume, waterstart più facile

I wingfoiler intermedi usano tavole progressivamente più piccole. In questo caso la waterstart richiede di muoversi in ginocchio poi spostarsi in posizione eretta. Questa tecnica richiede più equilibrio e più tempo per imparare. La waterstart con una tavola cosiddetta “sinker” ossia con meno volume del vostro peso corporeo, in genere 50-70 litri, è la più difficile perché si deve stare in acqua fino alla vita, con le ginocchia sulla tavola. Con una tavola piccola, dovete essere bravi a pompare la vela con forza per planare. Man mano che si prende velocità, si porta la tavola fuori dall'acqua e si usa l'ala per aiutarsi a rimanere in equilibrio in piedi. Se sbagliate le prime volte, non preoccupatevi: recuperare la tavola dopo una caduta non sarà difficile, dato che dovreste indossare un leash attaccato alla tavola. 

Andatura di bolina e cambi di direzione

Una volta che sarete in grado di planare e rimanere sul foil, poi non sarà affatto difficile navigare di bolina: l'efficienza del foil e le dimensioni del piantone e delle wing vi aiuteranno a risalire il vento con angoli sempre più stretti man mano che padroneggiate la tecnica.

Infine i cambi di direzione. Cambiare mura su un wing foil senza problemi di solito richiede qualche session. All'inizio significherà riappoggiare la tavola sull'acqua per strambare. Se si cade in acqua durante il tentativo di strambata, ci si può facilmente riposizionare insieme alla propria attrezzatura per andare nella nuova direzione. Migliorando, imparerete a completare la strambata senza far  toccare la tavola sull'acqua. Si può anche imparare a virare, anche se questa è una tecnica più avanzata. Ogni cosa a suo tempo, l’importante è iniziare!

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